Sito ufficiale del progetto https://stelliniudine.edu.it/costruire-il-futuro-lia-entra-a-scuola/
Download della guida https://stelliniudine.edu.it/wp-content/uploads/sites/724/E-Book-Costruire-il-futuro-maggio-24_def.pdf?x33248

L’intelligenza artificiale (IA) sta rivoluzionando il mondo dell’educazione, aprendo nuove strade per insegnanti e studenti. Recentemente, la Rete di Scuole del Friuli Venezia Giulia ha lanciato un progetto innovativo, volto a integrare l’IA nelle scuole secondarie, con l’obiettivo di promuovere un’educazione più moderna e allineata alle esigenze del futuro. Come pedagogista del digitale, vedo in questa iniziativa un’opportunità per fare un ulteriore passo per ridefinire il sistema scolastico, sfruttando le tecnologie emergenti per arricchire il processo di apprendimento. Assieme alla squadra di Associazione Media Comunità (Associazione MEC), ho avuto la fortuna di partecipare ad un progetto che ha saputo leggere il futuro prossimo di questo tema. Progetto nato e “capitanato” dal LICEO CLASSICO STATALE JACOPO STELLINI di Udine

L’intelligenza artificiale come motore di cambiamento

L’intelligenza artificiale non è solo uno strumento tecnico, ma un vero e proprio motore di cambiamento pedagogico. Credo che l’IA possa ridisegnare completamente il modo in cui insegniamo, fornendo strumenti per personalizzare l’istruzione in base alle necessità di ogni singolo studente. La possibilità di adattare i percorsi di apprendimento in tempo reale, grazie a sistemi di analisi dei dati e intelligenza predittiva, rappresenta una svolta per l’educazione inclusiva e su misura.

Pedagogia centrata sugli studenti e competenze trasversali

Il progetto promosso nelle scuole del Friuli Venezia Giulia mira a formare non solo competenze tecniche, ma anche una mentalità aperta e critica verso le nuove tecnologie. Ritengo che l’IA possa giocare un ruolo chiave nel passaggio da un’educazione centrata sull’insegnante a una basata sullo studente. La capacità di queste tecnologie di adattare i contenuti e le modalità di apprendimento ai bisogni individuali di ciascuno può consentire di valorizzare i talenti e le potenzialità di ogni studente, promuovendo un apprendimento più inclusivo e personalizzato.

Nella mia esperienza, l’insegnamento tradizionale ha spesso seguito un modello “unico per tutti”, dove l’insegnante impartisce nozioni a una classe omogenea. L’introduzione dell’IA ci permette di scardinare questa impostazione, creando esperienze di apprendimento dinamiche e differenziate, dove ogni studente può esplorare contenuti secondo il proprio ritmo e interesse.

Attraverso progetti interdisciplinari, l’IA permette di combinare discipline apparentemente distanti come la matematica, la filosofia e l’arte. Questo approccio promuove lo sviluppo di una mente critica e creativa, abituata a confrontarsi con complessità e sfide reali.

Il ruolo dell’insegnante nell’era dell’IA

Un aspetto centrale di questo progetto è la formazione dei docenti. L’intelligenza artificiale non sostituisce l’insegnante, ma lo affianca, potenziandone il ruolo. Il docente non può essere più un mero trasmettitore di informazioni, ma una guida, capace di interpretare i dati forniti dall’IA e di adattare le strategie educative alle esigenze degli studenti. L’insegnante diventa così un facilitatore, il cui compito principale è quello di accompagnare lo studente verso una comprensione più profonda e consapevole.

L’importanza dell’etica nell’uso dell’intelligenza artificiale

Un tema cruciale, che non può essere trascurato, è quello dell’etica. L’intelligenza artificiale, se utilizzata in modo indiscriminato, può sollevare questioni di privacy, equità e responsabilità. Come pedagogista del digitale, considero essenziale che gli studenti non solo apprendano a usare l’IA, ma comprendano anche le implicazioni sociali e morali legate a questa tecnologia. È necessario educare i giovani a un uso etico e consapevole, affinché l’IA diventi uno strumento di progresso per tutti, e non una fonte di disuguaglianze.

Verso una nuova visione pedagogica

Il progetto di introduzione dell’intelligenza artificiale nelle scuole del Friuli Venezia Giulia rappresenta un’occasione straordinaria per innovare l’istruzione.
Tuttavia la tecnologia da sola non basta.
È necessario costruire un nuovo modello pedagogico che integri le competenze tecniche con quelle umanistiche, offrendo un apprendimento che sia non solo innovativo, ma anche critico, inclusivo e orientato alla responsabilità sociale.

Extra!
In questo Padlet, oltre alle Linee Guida delle Scuole FVG per le Scuole, una raccolta di proposte per la lettura, lo studio e l’approfondimento: risorse per comprendere meglio l’I.A. Generativa, e materiali dedicati all’utilizzo funzionale e efficace  dell’Intelligenza Artificiale (IA/AI) e dei Chatbot in ambito educativo e formativo. Un lavoro ‘in progress’ che si propone di fornire un insieme di strumenti e informazioni per sfruttare al meglio le potenzialità dell’IA e dei Chatbot nel contesto educativo/formativo. L’obiettivo principale di questa raccolta è offrire una panoramica sulle diverse applicazioni dell’Intelligenza Artificiale nel campo dell’istruzione/educazione e formazione, mostrando le opportunità che questa tecnologia può offrire per migliorare l’apprendimento, personalizzare le esperienze educative e facilitare l’accesso a risorse di alta qualità.