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The Game. The game. Storie del mondo digitale per ragazzi avventurosi
Era l’ottobre 2018 quando Alessandro Baricco introduceva, in un atteso e chiacchierato saggio pubblicato per Einaudi, il concetto di The Game: utilizzando un’ampia e complessa metafora videoludica, lo scrittore tentava di fornire alcuni strumenti di riferimento per decifrare la nostra epoca, completamente rivoluzionata dalle tecnologie e dalla cultura digitali. Ma come spiegare quella stessa completa ridefinizione dell’orizzonte cognitivo, sociale e politico ai più giovani (quando anche gli adulti fanno fatica a orientarsi)? È proprio questo che tenta di fare The Game. Storie del mondo digitale per ragazzi avventurosi, una specie di spin-off illustrato che arriva in libreria per Feltrinelli domani 21 maggio.
Curato dallo stesso Baricco e scritto da Sara Beltrame con le illustrazioni di Tommaso Vidus Rosin, il volume vuole tradurre in modo accessibile il pensiero dietro al suo progenitore “adulto”. “The Game è il territorio che abitiamo quotidianamente, al quale accediamo ogni volta che utilizziamo il nostro smartphone. Ma chi lo ha creato? Come si viveva prima che esistesse?”: da queste domande si parte per un’esplorazione che si articola in mappe, isole, itinerari; è l’ambiente virtuale in cui ci troviamo “quando usiamo uno smartphone, scarichiamo una app o giochiamo a un videogame”. Alle immagini colorate e stilizzate di Vidus Rosin, che si possono vedere qui sopra in anteprima, si affiancano i testi di Beltrame, che tenta con semplicità e ironia di far comprendere a bambini e ragazzi come le tecnologie degli ultimi decenni, dagli ebook a Ebay passando per iPhone e streaming, abbiano sostanzialmente segnato un ulteriore passo evolutivo nella specie umana.
La parola chiave, sia metaforica sia pratica, è orientamento: “Non è importante dove sei finito: se hai una mappa del posto, in qualche modo ti salverai. Io la penso così”, spiega nell’introduzione Baricco: “Per questo, quando cerco di capire qualcosa, spesso mi ritrovo a disegnare schemi, liste di cose, figure: sto cercando di farmi una mappa”. L’auspicio, ammette l’autore, è che i ragazzi possano affrontare con più consapevolezza la realtà e il futuro, perché sono proprio loro “quelli che, diventati grandi, ripareranno forse quello che abbiamo combinato, ci restituiranno il sogno che avevamo fatto, e regaleranno ad altri ragazzini un mondo migliore”.
di Alessandro Baricco (Autore) Sara Beltrame (Autore) Tommaso Vidus Rosin (Illustratore)
Feltrinelli, 2020
Youtuber. Manuale per aspiranti creator
Come funziona YouTube? Quali sono le regole per creare un canale? Qual è il limite d’età consentito? Cosa c’entra la pubblicità con i dati personali? A queste e a molte altre domande risponde “YouTuber. Manuale per aspiranti creator”, un libro agile e snello che racconta il dietro le quinte della piattaforma di video sharing.
A firmarlo sono le fondatrici dell’associazione Mamamò, in prima linea nell’educazione digitale per favorire l’uso consapevole della rete, sviluppare la creatività e promuovere contenuti di qualità. Con il portale Mamamo.it hanno vinto il Premio Andersen come miglior progetto sul digitale.
I giovanissimi preferiscono YouTube alla Tv tradizionale per guardare video divertenti e cartoni animati, ascoltare musica, seguire i loro beniamini. In un’ottica di cittadinanza digitale, è indispensabile fornire loro gli strumenti per fruire in sicurezza questo social network e per diventarne attori consapevoli. Le autrici lo fanno in modo semplice e accattivante, usando un linguaggio fresco, inserendo esempi, test e interviste ad alcuni dei protagonisti della piattaforma.
Il libro punta su “3 c”: curiosità, creatività, consapevolezza:
- Curiosità perché racconta chi sono gli YouTuber, come lavorano e perché hanno successo;
- Creatività perché spiega come si costruisce un canale e come si realizza un video, dalla scelta del format, ai tipi di inquadratura, alle luci, fornendo esempi pratici. Uno YouTuber, infatti, affianca alla conoscenza dei social network le competenze di video making;
- Consapevolezza perché guida i ragazzi a un uso informato e cosciente della piattaforma, spiegando le regole che la governano e come ci si comporta in rete. L’obiettivo è far sì che i giovani utenti, sia nei panni di fruitori che in quelli di creatori, si approccino a YouTube con la conoscenza e la consapevolezza adeguate.
In chiusura, una raccolta di canali utili per la scuola e un glossario per far luce sui termini tecnici.
di Roberta Franceschetti (Autore) Elisa Salamini (Autore) Maria Gabriella Gasparri (Illustratore)
Editoriale Scienza, 2020
I figli dell’algoritmo
Viviamo in un periodo storico in cui ogni traccia lasciata da noi e dai nostri figli viene trasformata in dati. Per la prima volta stiamo creando una generazione “datificata” da prima della nascita. I dati dei nostri bambini vengono aggregati, scambiati, venduti e trasformati in profili digitali, e sempre più utilizzati per giudicarli e decidere aspetti fondamentali della loro vita. A partire dalla sua storia personale, dalla gravidanza alle prime esperienza di genitorialità, Veronica Barassi si è tuffata con gli strumenti dell’antropologa digitale nel mare di dati nostri e dei nostri figli di cui lasciamo traccia ogni giorno online, trovandosi di fronte a una verità tanto semplice quanto inquietante: l’era digitale ci ha catapultati in un mondo nuovo, quello del capitalismo della sorveglianza, che ha completamente riscritto i concetti di libertà, privacy e controllo. C’è un piccolo particolare, nessuno ci ha informati prima.
“Ogni giorno mi trovavo a scrivere davanti al computer, e quando non sopportavo più la solitudine e l’insicurezza tipiche dei primi mesi da neomamma mi incontravo con un gruppo di altri genitori che vivevano nel mio quartiere. Fin da subito ho iniziato a rendermi conto della quantità di dati personali dei bambini prodotti dal momento del loro concepimento, perché i genitori condividevano sui social media non solo i loro istanti di vita quotidiana, ma anche i loro dati personali tramite una spaventosa quantità di tecnologie: dalle app che monitorano la salute e la crescita dei bambini, alle tecnologie smart installate nelle loro case. Tra chiacchiere e fette di torta, mentre osservavo tutti questi genitori, me inclusa, sempre con lo smartphone in mano, ho cominciato a chiedermi cosa stesse succedendo ai dati dei nostri figli. Quanti ne stavamo producendo e di che tipo? Stavamo davvero creando la prima generazione di bambini datificati fin da prima della loro nascita?” di Veronica Barassi Luiss University Press, 2021
Addiction@School
Dipendenze. Sfide Educative. Vite interconnesse. Un paio di mesi fa è stato pubblicato “Addiction@school”. Un manuale divulgativo realizzato dall’Unità di Medicina delle Dipendenze dell’Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona per conoscere in particolare Gioco d’azzardo patologico e dipendenza da Internet.
Autori Vari.
Il metodo per crescere i bambini in un mondo digitale
La tecnologia fa bene o fa male ai nostri figli? Una delle grandi questioni del nostro tempo è l’uso massiccio della tecnologia, soprattutto per quanto riguarda i bambini in piena età evolutiva. Siamo sicuri di avere gli strumenti per poter valutare le eventuali conseguenze negative, ma soprattutto quelle positive dell’utilizzo dei nuovi strumenti digitali da parte delle giovanissime generazioni? Attingendo alle ultime ricerche nei diversi campi della psicologia, filosofia, economia e istruzione, Il metodo per crescere i bambini in un mondo digitale dimostra come grazie al digitale, ai videogiochi, a internet e ai social, i bambini saranno infatti in grado di creare nuovi modelli di cittadinanza globale, di connessione e comunità. I genitori, gli insegnanti e gli educatori di adesso devono imparare a inquadrare questi cambiamenti epocali, modificando le proprie abitudini, i loro schemi mentali e, soprattutto, le aspettative. Shapiro offre consigli concreti e pratici ai genitori di oggi su come educare i bambini in modo efficace e fornisce strumenti e tecniche per utilizzare la tecnologia per coinvolgere i bambini e aiutarli a imparare e crescere. J. Shapiro, Newton Compton Editore, 2019
I NUOVI BAMBINI – COME EDUCARE I FIGLI
ALL’USO DELLA TECNOLOGIA,
SENZA DIFFIDENZE E PAURE
I videogiochi sono il peggiore intrattenimento per i nostri figli? Assolutamente no, basta scegliere quelli giusti. Vietare internet ai bimbi? È una battaglia senza senso, meglio educare i più piccoli a sfruttarne le potenzialità e a evitarne i rischi. La tecnologia è un danno per l’apprendimento? Al contrario, se usata correttamente può diventare una grande risorsa. In un volume unico nel suo genere, Paolo Ferri – tra i maggiori esperti in Italia del rapporto tra media e società, nonché padre di un “nativo digitale” – mostra l’infondatezza di pregiudizi e paure che oggi circondano il mondo digitale – da “i videogame rendono stupidi” a “per colpa del web i giovani non hanno più relazioni vere” – e ci aiuta a comprendere cosa significhi nascere e crescere in una realtà permeata dalla tecnologia: dai videogiochi a internet, dai social network agli smartphone, questa guida permette a mamme e papà di risolvere i più comuni “dubbi digitali” e offre consigli e indicazioni pratiche per muoversi insieme ai figli tra rischi e potenzialità dell'”universo tecnologico” senza ansie e preoccupazioni. Ferri, P. (2014) Rizzoli
3-6-9-12 DIVENTARE GRANDI ALL’EPOCA DEGLI SCHERMI DIGITALI
«L’educazione non consiste nel proteggere e controllare il bambino, ma nell’insegnargli, progressivamente, a difendersi e orientarsi da sé. Per ottenere questo risultato il comportamento dei genitori si deve adattare alle diverse età del bambino.» Serge Tisseron Ad una prima vista, Serge Tisseron con questo volume propone a genitori ed insegnanti una soluzione chiara e piuttosto sintetica ad un tema, quello dei media digitali, sul quale si sentono in difficoltà.Partendo dall’individuazione delle “età critiche” (3 anni, 6 anni, 9 anni, 12 anni), spiega al genitore cosa è meglio che il bambino non faccia e gli indica contemporaneamente cosa dovrebbe o potrebbe fare. L’autore non fornisce una “formuletta” da applicare in maniera asettica, al contrario, invita l’adulto (genitore o educatore che sia) ad agire, osservando il bambino e comprendendone bisogni e paure senza idealizzare né demonizzare queste tecnologie. Tisseron, S. (2016) La Scuola
TUTTO TROPPO PRESTO.
L’EDUCAZIONE SESSUALI DEI NOSTRI FIGLI NELL’ERA DI INTERNET.
Preadolescenti e adolescenti subiscono molteplici pressioni che li spingono a volere tutto e subito, a fare tutto troppo presto. Sedotti dai media e sollecitati dal mercato, si mettono a combattere contro il proprio corpo (sognandolo diverso), contro gli amici (per sembrare più grandi e migliori), contro se stessi (entrando in una spirale di comportamenti promiscui e rischiosi). La guerra contro il corpo e la sessualizzazione precoce sono trappole molto rischiose per la salute fisica e psicologica. Questo libro fornisce a genitori ed educatori gli strumenti per capire i messaggi e gestire comportamenti che possono mettere a repentaglio il fragile equilibrio dei ragazzi in una fase molto delicata della crescita. A. Pellai (2015) De Agostini
INTERNET E L’IO DIVISO.
LA CONSAPEVOLEZZA DI SÉ NEL MONDO DIGITALE
Ovunque nel mondo, quando usiamo Internet, facciamo click a miliardi sulle stesse icone, in una vera e propria globalizzazione delle menti. La nostra cultura, che considera i miracoli come una prova dell’esistenza di Dio, ha già creato in passato tecnologie che hanno qualcosa di prodigioso e di divino: Internet non è che l’ultimo di questi messia. Oggi confondiamo la libertà con la trasmissione di gigabyte. La rete e i social media hanno ormai fatto irruzione nelle nostre vite, promettendo di appagare il nostro bisogno più profondo di comunicazione, di conoscenza e di creatività, giungendo a toccare la nostra natura più intima, modificando la nostra sessualità. Per molti, la tecnologia digitale si è già sostituita alla ricerca della verità e dell’amore, i due motori più potenti dell’essere umano. Ma se non riusciremo a radicare saldamente questi mezzi di comunicazione nel profondo delle nostre qualità umane – nell’esperienza e nella ricerca interiore –
saremo ancora più vulnerabili e mostreremo ancora di più tutta la nostra fragilità. Ivo Quartiroli utilizza materiali provenienti da campi tra loro distanti, dai media studies alla psicologia alla spiritualità, per comprendere gli effetti sulla nostra mente e sulla nostra vita di questo gigantesco flusso di informazioni che chiamiamo Internet, che è certamente in grado di connettere tra loro gli uomini, ma è capace anche di far perdere il contatto con la realtà e con la fisicità dei corpi. I. Quartiroli, (2013) Bollati Boringhieri
FOTOGRAFIA STATISTICA E FENOMENOLOGICA DI
UNA GENERAZIONE IPERTECNOLOGICA E IPERCONNESSA
Una guida per genitori, insegnanti e chiunque voglia approfondire
opportunità, fenomeni, comportamenti, minacce e rischi legati all’esperienza
online della nuova generazione dei nativi digitali, nonché a comprendere quali
strumenti cognitivi è opportuno trasferire loro per favorire l’aumento della
consapevolezza e l’uso proficuo e responsabile della tecnologia. Ma anche un
invito al governo e alle istituzioni a introdurre nella scuola un programma
strutturato di educazione digitale di cui la società moderna ha urgente bisogno
per formare adeguatamente i cittadini di domani. di Ettore Guarnaccia, Federica Boniolo, Gregorio Ceccone, Davide Del
Maso e altri –
https://rebrand.ly/GenerazioneZ (2018)